L’Aquila, a distanza di quasi 5 anni dal terremoto dell’aprile 2009, sta ancora vivendo uno stato di emergenza e di profondo disagio sociale, legato alla disgregazione della città, della sua rete di relazioni e all’impossibilità, da parte dei cittadini di poter ritornare a vivere i luoghi della loro vita e della loro esistenza.
Nei mesi scorsi ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) si è fatta promotrice di un progetto – SUN–Social Urban Network – per la realizzazione di una rete di iniziative che, sfruttando il potenziale dei Social Network e le tecnologie delle città intelligenti (Smart Cities) permetta alle persone di riconnettersi e di ricostruire contatti, rapporti, opportunità di dialogo e condivisione e soprattutto una memoria e una storia della Città.
In questo contesto, associazioni sul territorio, aziende e organizzazioni (tra cui il Centro Studi Periagogè che lavorerà per lo sviluppo di progetti formativi), stanno cercando di operare per sperimentare, insieme agli abitanti della città, la possibilità di ricostruire (in attesa di interventi urbanistici definitivi) una rete di contatti e relazioni a partire dalle opportunità che l’innovazione tecnologica e le nuove tecnologie digitali rendono disponibili.
L’obiettivo è dare vita a una narrazione per racconti, parole, immagini, filmati, contributi creativi, creata direttamente dagli abitanti di L’Aquila e condivisa attraverso la rete, ma anche attraverso attività sul territorio, installazioni e punti dedicati all’interno dei luoghi della città.
Una prima iniziativa, è nata autonomamente dall’idea di un regista Aquilano, Sergio Ciarrocca, che ha dato vita al progetto Freedom, coinvolgendo un gruppo di studenti del Liceo Scientifico “Andrea Bafile” che hanno realizzato un Videoclip per poter raccontare in un modo diverso, alternativo, la loro situazione di giovani a l’Aquila dopo il terremoto e per dare voce ed espressione al loro disagio.
Nei giorni scorsi Web Women Want (un blog ospitato sulle pagine di D di Repubblica on-line) ha pubblicato un’intervista con Martina Carosi, cantante della band che ha realizzato il videoclip, in cui narra la sua esperienza e i contenuti del progetto Freedom.
Ve la vogliamo proporre attraverso questo link, insieme con il backstage che racconta la realizzazione del progetto.